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Il segreto della felicità è la libertà. Il segreto della libertà è il coraggio. "- Tucidide. Θουκυδίδης, Thūkydídēs -Atene,ca. a.C. 460 a.C.- dopo il 440 a.C. -

dal 1764 voce illuminista a Milano.
sinossi viva

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breve storia e le origini del " il Caffè"

“il Caffè” nato sulle istanze dell’illuminismo si forma tramite la comunicazione  orale nei caffè di Milano, come ribellione.
Perché proprio a Milano?
Milano,  aveva quasi dimezzato la popolazione dopo la peste del 1630 e la Guerra dei Trent'anni, la città  entrava nel settecento sotto il dominio degli Asburgo, che nel 1706 avevano soppiantato gli Spagnoli nel controllo della città, anche se solo nel 1713-1714 il dominio Austriaco venne riconosciuto.
Una  nuova scintilla culturale motivava  la voglia di lottare dei Cittadini, in questo contesto un fermento popolare si formò al seguito delle  tematiche evolute dell’illuminismo, diffuse e comunicate verbalmente nei Caffè questo affinché la gente potesse ascoltarle e discuterle. Parole semplici, trasparenti,  comprensibili, elementari, superarono la  comunicazione di propaganda sotto l'esclusivo controllo delle autorità al potere, divenne   così tradizione orale. L ‘intellettualità  milanese divenne così la riflessione dell’ illuminismo dell'Italia.
Il Potere  con l'aiuto della Chiesa cercò di mantenere il controllo sulla massa, ma sull'onda di idee come quelle di Voltaire, l’illuminismo iniziò ad  occupare un posto nella memoria  collettiva, indicando e superando le paure  impostando così la strada per la tolleranza e la libertà.

Il pensiero dei filosofi illuministi  affascinò tutta l’Europa, ricordiamo Immanuel Kant che con la “Critica della ragion pura”  segna la svolta nella storia della filosofia e l'inizio della filosofia moderna (Suo è il motto che divenuto la bandiera dell’’illuminismo “SAPERE AUDE!”), ma ricordiamo anche tantissimi altri Cittadini nella cultura, Francese, Spagnola. Tedesca, Russa, indirizzando la politica illuminata del Nord Europa e divenendo riferimento dalle Americhe, alla Cina e oltre in una continua progressione di condivisione libera.
Nei successivi anni influì  anche in  paesi inizialmente restii come l’Inghilterra con nuove analisi e comprensione per le cose, indicando modelli di studio come quello dell’evoluzionismo di Darwin, impostazione analitica che si è progressivamente affermata nella comunità scientifica internazionale 
L’illuminismo riuscì a trovare in Milano,  per la sua storia di contaminazioni culturali Europee l’incontro di nozioni diverse che contribuirono a plasmare il carattere e ad affinare le attitudini cognitive degli individui divenendo parte attiva in quella scintilla che ha cambiato la storia,  oggi è ancora è osteggiata da oscurantismi basati su superstizioni e ignoranza.
I Cittadini Milanesi  si avviarono verso una cultura trasversale Europea, la città stimolata, nel consenso generale che l’illuminismo stava acquisendo  coinvolse molte persone comuni e intellettuali tra i più noti, sposato con Teresa Blasco di origine spagnola-siciliano, Cesare Beccaria che scrisse il trattato “Dei delitti e delle pene”, punto di vista ufficiale dell'Illuminismo in campo giuridico e che  con Alessandro Verri  fondarono l'accademia la "Società di 'Pugni"; questo movimento  lasciando spazio a tutti in collaborazione con i Cittadini pubblicò ” il Caffè” .
il Caffè" così assunse un ruolo di punta all'interno della società lombarda, trattando i temi illuministici, come la lotta all'ignoranza, il libero ponderato commercio, I ‘avversione per l'autoritarismo economico, lo strapotere dei media, senza polemiche astratte o intransigenze ideologiche. 
Con il Fascismo l’illuminismo milanese venne represso e distrutto quale antitesi naturale, piccoli editori e attivisti antifascisti vennero esclusi dal sistema economico e inviati al confino, ricordiamo Mario Monguzzi illuminista del "Il Caffè", editore Milanese relegato al confino dal fascismo e spogliato da ogni avere,  dimenticato da tutti.
Il libero pensiero venne distrutto represso nascosto alla gente e ogni sua forma cancellata al fine di farlo dimenticare. Ma il Caffè è riuscito a sopravvive nella obbligata accettazione nonostante le forze economiche avverse disposte ad rivendicare dei presunti storici di non loro appartenenza.  
L’evoluzione illuminista conferma la conoscenza che se non lo si può cancellare, distruggere, sopprimere, l’illuminismo lo si può solo interdire bloccandone l’evoluzione attraverso il controllo sia culturale che economico delle persone, ma a costo di grandi sacrifici riesce a sopravvivere nello spirito della gente libera nel passa parola.
La struttura dell ”il Caffè” resterà con le stese tematiche come nei fogli periodici già pubblicati sul Web, del “il-caffe.info” . dividendo aperto,  curioso, nella sua 'animosità delle discussioni che ancor oggi  metaforicamente può essere descritto "come se si facesse a pugni”.
L'animosità di contrasti di tipo ideologico metodologico, politico religioso e sociologico,  hanno sempre il fine di trovare un sistema capace di sostituire quello del violento dispotismo del Potere.


“iI Caffè – SAPERE AUDE!” prosegue nella filosofia illuminista già trasmessa oralmente indicando libertà di pensiero continuando in quei valori    che ci hanno fatto e ci aiuteranno ad  evolvere verso un miglior futuro ben oltre la misera di illusioni e l’oscurantista della speranza.



L'editore.