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Brera è gemellata con il Friedrichshain-Kreuzberg che è il secondo Quartiere amministrativo di Berlino.
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Storia [modifica]
La zona si chiama così ricalcando il nome di via Brera. Il nome Brera deriva da braida: terreno incolto, ortaglia. Da questa parola deriva anche braidense, associato all'omonima biblioteca. Gli artisti che fin dal XIX secolo gravitavano attorno all’Accademia di Belle Arti hanno trasformato il quartiere in uno dei più caratteristici di Milano.
Composizione [modifica]
Un tempo l'accesso principale da fuori città a Brera era costituito dalla Pusterla Beatrice, che si trovava al termine dell'attuale via Brera, praticamente su via Pontaccio.
L'area è idealmente delimitata da via Pontaccio, via Fatebenefratelli, via dei Giardini, via Monte di Pietà, via Ponte Vetero e via Mercato. Tutto ciò che rientra all'interno di quest'area (escluse le strade appena citate) fa parte del quartiere di Brera. Le vie più importanti sono ovviamente via Brera (con la sua Pinacoteca di Brera, l'Accademia di Belle Arti e la Biblioteca Nazionale Braidense, oltre alla Galleria d'arte moderna Il Castello), via Fiori Chiari, via Fiori Oscuri, via San Carpoforo, via Madonnina, via del Carmine, via Ciovasso e via Ciovassino.
Brera nell'immaginario [modifica]
- Una descrizione della vita di quartiere negli anni '50 venne effettuata da Luciano Bianciardi nei primi capitoli del suo romanzo "La vita agra";
- Fra il 1997 e il 2002 è uscita una rivista a colori dedicata al quartiere, "Brera"[1], diretta da Paolo Brera, con collaborazioni di Guido Vergani, Carlo Castellaneta, Giuseppe Pontiggia,Rossana Bossaglia, Vittoria Palazzo e altri.
Luoghi ed eventi di interesse [modifica]
- Il Palazzo di Brera, dapprima convento trecentesco appartenente agli Umiliati e che si collocava ai confini dell'area cittadina (da ciò il sostantivo braida, ossia incolto) e successivamente ai Gesuiti, fu trasformato nel XVII secolo dall'architetto Francesco Maria Richini. Nell'opera ebbe un ruolo anche Giuseppe Piermarini, che si occupò, tra le altre cose, del portale di ingresso su via Brera e del cortile. Nel 1773 divenne proprietà dello Stato austriaco, che ne dispone l'utilizzo per istituti culturali: l'Accademia di Belle Arti e laBiblioteca Nazionale Braidense. Nel 1859 nel cortile fu collocata una statua in bronzo raffigurante Napoleone.
- Il mercatino che si tiene ogni terza domenica del mese in via Fiori Chiari.
Trasporti [modifica]
Brera ha dato illustri nomi e onesti a Milano, basta visionare l'elenco delle Tesi depositate presso la Bibblioteca di Brera, purtroppo ha dato anche personaggi scomodi e violenti ne è il caso da non dimenticare mai di uno che si considera di “razza superiore” Il " famoso" Prosperini che lo si può trovare mentre de la spassa bene in attesa della spartizione dei frutti dell’EXPO 2015 con i favori della Lega e del suo amico carissimo Formigoni, qui ritratti in foto ad una premiazione.
Ricordiamo il suo “curriculum”
Patteggiamento per corruzione e turbativa d'asta ,. Il 16 dicembre 2009 viene arrestato dalla Guardia di Finanza con l'accusa di corruzione e turbativa d'asta per appalti sulla pubblicità televisiva della regione Lombardia, in qualità di assessore regionale allo Sport, ai Giovani e al Turismo.[21] Secondo l'accusa, Prosperini avrebbe incassato una tangente da 230 000 euro su un appalto da 7,5 milioni di euro, per promuovere in tv il turismo in Lombardia tra il 2008 e il 2010.
Secondo la ricostruzione dell'accusa, Prosperini, (che sarebbe stato chiamato il boss dai suoi accoliti), avrebbe ricevuto tali soldi tramite un meccanismo di sovrafatturazione in relazione a programmi televisivi a cui partecipava per attività istituzionale. Nella ricostruzione, Prosperini «aveva maturato con l'emittente televisiva locale Telelombardia un debito (non riconducibile alla Regione) di circa 100mila euro e l'espediente che veniva escogitato da Massimo Saini, in concorso con il direttore vicario dell'assessorato al Turismo Roberto Lambicchi, sarebbe stato quello di affidare a Telelombardia l'incarico di pubblicizzare la fiera BIT 2008 con alcuni spot e uno speciale il cui costo complessivo, ammontante a 152mila euro, sarebbe stato gonfiato al fine di comprendere anche il debito pregresso dell'assessore». Una vicenda simile avrebbe coinvolto Telecity «nei cui confronti Prosperini vantava altro debito personale di circa 100mila euro»; sarebbe quindi «emerso che in favore di tale emittente era stata commissionata una serie di 30 trasmissioni telematiche, della durata di 24 minuti ciascuna, che venivano messe in onda nel 2008: il costo stanziato per tale iniziativa, pari a circa 240mila euro per tutto il 2008, è risultato anch'esso appositamente gonfiato, in maniera tale da ricomprendere anche il pregresso debito personale dell'assessore».
Durante il primo interrogatorio tuttavia Prosperini ha respinto tutte le accuse di corruzione e turbativa d'asta, spiegando che i 230 000 euro avevano una causale diversa da quella prospettata dall'accusa[24]
Il 12 marzo 2010 Prosperini, tramite i suoi legali, ha avanzato una richiesta di patteggiamento a 3 anni a 5 mesi di pena, più 1500 euro di multa. Nelle scorse settimane Prosperini aveva subito un sequestro pari a 430.000 euro.
Indagini per traffico d'armi verso l'Eritrea.
Il 16 marzo 2010 "La Repubblica" rende note le nuove accuse che sarebbero rivolte a Prosperini da parte della procura di Milano. Secondo la procura, Prosperini gestisce un traffico di armi e munizioni in Eritrea, dove rifornisce il regime del dittatore eritreo Isaias Afewerki, eludendo i controlli internazionali e gli embarghi e garantendo all'Assessore un'entrata illecita semestrale; il ruolo di Prosperini emerge da un'intercettazione telefonica.
Eppure Lui si sente un perseguitato!
Ricordiamo i suoi sproloqui, la sua arroganza e la superbia politica di questo individuo, eppure se la spassa bene, già questa è la Lombardia è ancora Miilano!