Uno dei punti fondanti della Democrazia Europea che dobbiamo considerare è la sussidiarietà, che nei vari paesi viene interpretata in diversi modi e maniere ma comunque e divenuta ormai nel sapere comune acquisito un principio a garanzia che le decisioni siano prese il più vicino possibile ai cittadini.
Pertanto nel caso del bilancio partecipativo viene coinvolto anche il diritto di sussidiarietà.
Pertanto nel caso del bilancio partecipativo viene coinvolto anche il diritto di sussidiarietà.
Il principio di sussidiarietà di massima è lo sviluppo delle competenze individuali, l'autodeterminazione e la responsabilità personale che ogni uomo libero aspira e solo superato questo rispetto mira a stabilire il livello d’intervento più pertinente nei settori di competenza condivisa.
L’interpretazione generale è che ogni singolo individuo debba poter disporre del suo libero arbitro e partecipazione e solo nel caso non possa o non riesca, dopo averlo aiutato il livello superiore organizzativo possa intervenire per la soluzione. Non vi è alcun dubbio che interpretazione il principio di sussidiarietà indica che debba essere attuato esclusivamente come sussidio (ovvero come aiuto, dal latino subsidium) nel caso in cui il cittadino o l'entità sottostante sia impossibilitata ad agire per conto proprio.
L’interpretazione generale è che ogni singolo individuo debba poter disporre del suo libero arbitro e partecipazione e solo nel caso non possa o non riesca, dopo averlo aiutato il livello superiore organizzativo possa intervenire per la soluzione. Non vi è alcun dubbio che interpretazione il principio di sussidiarietà indica che debba essere attuato esclusivamente come sussidio (ovvero come aiuto, dal latino subsidium) nel caso in cui il cittadino o l'entità sottostante sia impossibilitata ad agire per conto proprio.